Il mix tra bevande alcoliche ed energy drink può essere molto dannoso. A riferirlo è il team di ricercatori dell’università canadese di Victoria, il quale comunica sul Journal of Studies on Alchool and Drugs come mischiare alcolici con bevande energetiche a base di caffeina possa effettivamente aumentare il rischio di assumere comportamenti più a rischio o addirittura di andare in contro a rischi per la salute: in particolare ne risentono il cuore e sistema nervoso con palpitazioni, tremori e disturbi nel sonno.

I giovani assumono le due bevande insieme per mascherare l’effetto di stanchezza e sonnolenza dell’alcool, ma ciò li porta solo assumere atteggiamenti sempre più rischiosi.

Lo studio di questo mix di bevande deve ancora esser portato a termine, come ci comunica l’università canadese, però per certo però sappiamo l’effetto al quale portano gli energy drink: il pericolo nasce dalla caffeina all’interno di essi, in una quantità superiore a quella contenuta da una tazzina di caffè; La caffeina negli adolescenti può provocare effetti deleteri come irritabilità, insonnia, nervosismo, nausea e sintomi cardiovascolari. I ricercatori sottolineano il fatto di dover informare i giovani cosa contengono gli energy drink e a quali conseguenze portano.

Anche in Italia, precisamente in Calabria, è stata svolta questa ricerca;

 

«Oltre la metà dei ragazzi ha riferito di aver consumato energy drink nel mese precedente all’indagine – Queste bevande perciò sono molto diffuse fra i giovani, grazie ai benefici temporanei che promettono (come maggiore energia mentale e fisica, miglioramento dell’umore, superiori capacità di allerta e concentrazione, ndr). Una discreta percentuale di ragazzi crede che bere gli energy drink sia come bere una bevanda gassata o uno sport drink per reintegrare i sali minerali. Non solo, il 63 per cento ha mescolato alcol agli energy drink e oltre la metà ha ammesso di aver bevuto alcolici nei 30 giorni precedenti al questionario. L’associazione energy drink e alcol è più frequente nei maschi, fra i fumatori, fra chi usa marijuana». spiega Maria Pavia, docente di Salute pubblica all’Università di Catanzaro e responsabile dello studio, la quale ci comunica che l’indagine è stata svolta su circa seicento studenti fra i 15 e i 19 anni.