L’ultimo tabù del calcio era già caduto e l’Italia può dire di aver dato il suo contributo politico alla causa. Nei prossimi due anni, sarà presente l’uso della moviola in campo. Si partirà subito, con la nuova stagione: un primo anno di test blindati, offline li chiama la Fifa, destinati a tarare il meccanismo soprattutto sul piano tecnico; un secondo di rodaggio autentico su un numero minimo di gare, nelle quali il direttore di gara potrà rivedere una decisione dubbia o prenderne una corretta grazie all’ausilio delle immagini tv e al “filtro” di un collega che non scenderà in campo ma sarà collocato davanti a un monitor.
La moviola potrà essere usata esclusivamente per le seguenti occasioni:
• per i dubbi sulla regolarità di un gol
• per decidere se espellere un giocatore
• per decidere se dare un rigore
• nel caso in cui l’arbitro decida di ammonire o espellere il giocatore sbagliato
La procedura:
1. L’arbitro informa il “VAR”, o viceversa, di revisionare una decisione presa, tramite auricolare.
2. Il VAR visiona il filmato e riporta la conclusione
3. L’arbitro decide di esaminare il filmato a bordo campo e prendere la decisione autonomamente o può accettare la conclusione del VAR e prendere la decisione di conseguenza.
Moviola fondamentale nel mondo del calcio, poiché si verificano situazioni dubbie in ogni partita.
La ragione? Aiutare la terna arbitrale nel prendere la decisione corretta e non condizionare negativamente l’andatura della partita.