Buco nero in fuga

I buchi neri sono le regioni dello spazio nelle quali l’interazione gravitazionale  è così grande che qualsiasi cosa giunga nelle sue vicinanze, viene  catturata e, una volta all’interno del suo confine, non può più allontanarsene. Il buco nero è , per sua stessa natura, invisibile.

 

In una lontana galassia, distante da noi 8 miliardi di anni luce, un gruppo di astronomi guidato dal ricercatore Marco Chiaberge ,ha scoperto un buco nero supermassivo che sta letteralmente schizzando via dal centro galattico, a una velocità di 7,5 milioni di chilometri all’ora. Secondo i ricercatori, questo buco nero “in fuga” è stato accelerato dall’ enorme energia delle onde gravitazionali emesse durante la fusione dei due buchi neri massicci avvenuta nella zona centrale della galassia ospite, che hanno profondamente incurvato lo spazio-tempo in quella regione, spingendo verso l’esterno il buco nero risultante. La scoperta ha sorpreso gli stessi ricercatori perché il buco nero è stato spazzato via dal centro della sua galassia dalla potenza delle onde gravitazionali, ovvero dalle increspature provocate nello spazio tempo da eventi particolarmente violenti, come lo stesso Big Bang. I buchi neri vivono tranquillamente al centro delle loro galassie, ingoiando’ di tanto in tanto una stella di passaggio. A volte capita che due galassie si fondano e che i buchi neri al loro centro inizino a ruotare vorticosamente l’uno attorno all’altro, emettendo energia sotto forma di onde gravitazionali e avvicinandosi sempre più tra loro, che porta a una fusione devastante, da cui nasce un buco nero supermassivo. Come conseguenza l’energia emessa dalla fusione di questi giganti cosmici finisce per spingerli via. Questa è stata probabilmente la storia del buco nero che si sta avvicinando alla Via Lattea e che sta tuttora viaggiando a una velocità di 7,5 milioni di chilometri orari. E’ così veloce che impiegherebbe soltanto tre minuti per coprire la distanza che c’è tra la Luna e la Terra, pari a 384mila chilometri.  Al momento si trova a 8 miliardi di anni luce dalla Via Lattea, una distanza sufficiente per considerarci al sicuro.

 

 

telescopio spaziale Hubble di NASA ed ESA.

FONTI; Focus, Ansa

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